Hai mai sentito parlare di Fossa settica Imhoff ? oppure di fossa settica tipo Imhoff Bene (si fa per dire): è un errore! Spesso infatti c’è confusione tra queste tipologie di vasche che sono sì due tipi di fosse biologiche tradizionali, ma in realtà sostanzialmente diverse.
Vediamo qui le caratteristiche, il funzionamento e soprattutto le differenze tra fossa Imhoff e fossa settica. Entrambe sono strumenti per il trattamento per la raccolta e lo smaltimento di reflui domestici e acque miste (nere e grigie) in quelle zone non toccate dalla rete fognaria principale urbana: la depurazione delle acque di scarico è fondamentale per tutelare l’ambiente, perché la quantità di sostanze inquinanti che contengono è superiore alla capacità auto-depurativa di terreno, mare, fiumi e laghi. Sia le fosse settiche che le vasche Imhoff svolgono pertanto, utilizzando la forza di gravità, un fondamentale lavoro primario di separazione tra refluo solido e liquido che permette la purificazione e pulizia delle acque di scarico, ma presentano delle differenze di utilizzo e di efficacia in situazioni particolari: scopriamole nel dettaglio. Le Fosse Settiche: cosa sono e quando si utilizzano La fossa settica tradizionale è una vasca suddivisa in due (bicamerale) o tre (tricamerale) comparti che comunicano tra loro tramite tubazioni con deflettori a forma di “T”: questa forma particolare evita il passaggio dei residui solidi sedimentati, i fanghi, e delle sostanze galleggianti, le croste. Quindi, in concreto, le vasche settiche trattengono i materiali schiumosi e semisolidi, impedendo che vadano a intasare la rete fognaria pubblica.Le fosse biologiche settiche standard sono un tipo di fognatura statico di norma utilizzata nel caso di condomini e gruppi di case isolati e in generale di tutte quelle utenze non servite dalla fognatura dinamica. Come funzionano le vasche settiche All’interno della prima camera inizia il processo di chiarificazione: il fango più pesante si sedimenta sul fondo dove, per azione di batteri, le sostanze organiche solubili fermentano.Poiché siamo in totale assenza di ossigeno, il liquame subisce una fermentazione anaerobica, sprigionando anidride carbonica e metano. Parte del fango diventa così più leggero e sale in superficie trasportato dai gas, tornando a galla come crosta, mentre la parte solida si deposita sul fondo.La digestione e la sedimentazione del liquame avvengono principalmente nella zona bassa, mentre nella parte superiore si accumulano le sostanze grasse: per questo motivo, il risultato finale è un liquame molto chiaro, con un ridotto contenuto di solidi sospesi (fino al 50% dei solidi sospesi rimossi).Le Fosse Imhoff: funzionamento e vantaggi La vasca Imhoff è suddivisa in due comparti: un vano superiore, di forma rettangolare, in cui avviene la sedimentazione, e un vano inferiore, triangolare con la punta rivolta verso il basso, in cui avviene la digestione, che comunicano tra loro attraverso una fessura longitudinale.Il liquame viene bloccato nella prima sezione da un paraschiume e deposita qui tutta la materia galleggiante e tutte le sostanze grasse libere: l’accumulo che si forma con il passare del tempo si trasforma in una crosta che deve essere rimossa periodicamente.Tutti i fanghi accumulatisi nel comparto inferiore subiscono una reazione anaerobica, mentre il gas biologico che si forma, grazie alla particolare apertura di comunicazione tra i due comparti, fuoriesce dagli sfiati laterali. Quindi, proprio come la tradizionale fossa settica, anche la fossa biologica di tipo Imhoff svolge la sedimentazione e la digestione del fango sedimentato .
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L’”autospurgo” è un servizio facente parte di una complessità di servizi collegati alla pulizia della fognatura pubblica o privata, e alla manutenzione e allo spurgo di reti fognarie.
Dicesi autospurgo in quanto solitamente i servizi di svuotamento di fosse settiche e pozzi neri sono svolti per mezzo di un automezzo con incorporata un’autoclave e pompa a pressione.
Le sub categorie che inglobano questa tipologia di servizio sono molteplici, e spaziano dal disintasamento di reti fognarie occluse da radici o incrostazioni, alla video-ispezione. Quest’ultima consente di visualizzare l’interno delle tubazioni e reti di fognature per permettere delle diagnosi istantanee, visualizzare rotture, perdite, od occlusioni spesso dovute a radici sotterranee; infatti, con le telecamere in miniatura filoguidate è possibile analizzare in tempo reale interni di tubazioni anche di sezione ridotta.
Il flusso video generato dalla telecamera in tempo reale rimanda le immagini a un monitor o schermo di controllo. Il sistema permette anche la registrazione di quanto “visto” dalle telecamere cosi da potere pianificare gli interventi da eseguire successivamente.
Nella categoria “autospurgo” rientrano a pieno titolo anche servizi di pronto intervento per allagamenti, in special modo causati durante i copiosi temporali di mezza stagione, quando i tombini intasati di locali semi interrati non permettono – dato l’alto afflusso di acqua – il defluire delle acque pluviali. Con speciali automezzi si interviene per pompare all’esterno le acque che hanno allagato vani interrati o locali scantinati.
Un’altra branca di questo servizio è lo “spurgo” o svuotamento delle fosse settiche o pozzi neri che di solito si trovano a monte dello scarico dell’allaccio in fognatura. Questi strumenti purificano le acque nere e le fanno decantare in apposite vasche, dove periodicamente con i mezzi dell’autospurgo vengono svuotate. I fanghi di risulta vengono a loro volta portati in discariche autorizzate per essere smaltite a norma di legge.
Un altro servizio fornito dall’autospurgo è quello della pulizia “canal jet“, dove per mezzo di potenti getti di acqua ad altissima pressione che arrivano fino a 300 atmosfere si usa disincrostare o disintasare l’interno di tubazioni compromesse da incrostazioni, ruggine e sedimenti. (Wikipedia)